A inizio aprile, a Giubiasco, oltre alla nazionale di Nera Verzasca, si è tenuta anche l’esposizione cantonale degli arieti. Sono stati punteggiati una trentina di arieti di Bianca alpina, cinque Texel, un Oxford, un Suffolk e un Île-de-France Suisse. Il titolo di Mister se l’è aggiudicato un ariete di 18 mesi di Prisca e Beatrice Ratti.
Gran parte dell’attenzione domenica 2 aprile è stata assorbita dalla sfilata delle Nere nel ring principale davanti all’edificio principale del Mercato coperto e la punteggiatura degli arieti, avvenuta tra le transenne sotto la tettoia di destra, è stata purtroppo trascurata.
Il numero di arieti presenti alla cantonale di quest’anno non si discosta di molto da quello dell’ultima esposizione, che si è tenuta nel marzo del 2022. Sono diversi i fattori che hanno portato a una riduzione rilevante dei capi presentati alle esposizioni e non è così facile identificarli, anche se senza dubbio c’è un effetto domino legato alla riduzione del numero di ovini nel cantone. «Purtroppo continuano ad essere molte le aziende che smettono con l’allevamento», mi ha detto Dante Pura, presidente dei consorzi di allevamento ovino e caprino raggiunto telefonicamente negli scorsi giorni. «Due piuttosto importanti, che partecipavano alle esposizioni degli arieti, hanno concluso l’attività proprio questa primavera. Senza dubbio la presenza del lupo incide molto sulla decisione di interrompere con l’allevamento ovino e contribuisce anche a far sentire di più la fatica agli allevatori e senza dubbio produce un calo dell’entusiasmo anche nell’iscrivere i capi nel libro genealogico e di conseguenza nel partecipare alle esposizioni». È quantificabile la riduzione del numero di ovini in Ticino negli ultimi anni? «In base ai dati dei mercati di eliminazione del 2022 non ancora, però sono dati falsati proprio da chi smette che, vendendo tutti i propri capi in un colpo solo, fa rimanere i numeri stabili. Per il momento, sull’arco dello scorso anno siamo più o meno sempre attorno ai 5’000 esemplari. Nei prossimi due anni però, secondo me, quanto si teme sarà confermato anche dai numeri di capi che inevitabilmente caleranno».
Anche Daniele Barenco, che ha partecipato all’esposizione con quattro arieti, contattato negli scorsi giorni ci ha confermato che ai mercati di eliminazione di inizio 2023 si incontrano diversi allevatori che, in seguito alle predazioni, decidono di smettere con l’attività e vendono tutti i capi. Lui stesso ne ha già subìto diverse negli ultimi sei anni e ha deciso di ridurre il numero di animali allevati. Inoltre è anche stato costretto a cambiare alpe per il carico estivo, sempre come conseguenza degli attacchi da lupo.
Ma torniamo all’esposizione. La punteggiatura è stata condotta dai due giudici grigionesi, Angelo Rizzi e Riccardo Caluori, che hanno sottolineato come il livello dei capi presentati era senz’altro ottimo nonostante il numero ridotto di esemplari presenti.
Ad aver ottenuto il titolo di Mister dell’esposizione quest’anno è stato come detto un ariete di Prisca e Beatrice Ratti, che si è imposto nella quarta categoria del concorso, quella riservata ai capi di Bianca Alpina nati tra il 10 ottobre 2021 e il 21 novembre dello stesso anno. Sambo, questo il nome dell’ariete, di 18 mesi d’età, è stato scelto come Mister per il buono sviluppo, la linea dorsale, gli arti dritti e forti e la buona qualità della lana. «È stata un po’ una sorpresa per noi», ci ha detto Prisca Ratti, «ma senz’altro si tratta di un riconoscimento che fa molto piacere, perché ci ripaga del lavoro svolto sull’arco di tutto l’anno». L’azienda della famiglia Ratti si trova all’imbocco della Val Malvaglia, a Pont, e viene gestita come attività accessoria a conduzione famigliare. Ad occuparsene, dopo la scomparsa del papà Mauro, sono Beatrice, Prisca e Patrick.
Il gregge è composto da 80 pecore di due razze diverse: Bianca Alpina e Oxford. Anche per loro il problema più grande da gestire è rappresentato dai grandi predatori. Soprattutto in estate, quando caricano il loro gregge in Valle Malvaglia, la morfologia del territorio nella zona di carico infatti rende davvero difficoltosa l’applicazione delle misure di protezione delle greggi imposte dalla Confederazione.
Classifiche dell’esposizione cantonale di arieti a Giubiasco del 2 aprile 2023
Bianca Alpina, nati dal 13.10.2022 al 24.11.2022
1 Barenco Daniele 444
2 Pura Dante 434
3 Pura Dante 434
Bianca Alpina, nati il 1.10.2022
1 Ferrari Massimo 444
2 Derighetti Flavio 444
Bianca Alpina, nati dal 12.1.2022 all’11.3.2022
1 Rossetti-Vanza Gabriella 555
2 Derighetti Flavio 445
Bianca Alpina, nati dal 10.10.2021 al 21.11.2021
1 Ratti Beatrice e Prisca 555
2 Barenco Daniele 555
3 Pura Dante 545
Bianca Alpina, nati il 10.5.2021
1 Pura Dante 545
Bianca Alpina, nati dal 15.10.2020 al 21.02.2021
1 Ferrari Massimo 666
2 Ratti Beatrice e Prisca 666
3 Derighetti Flavio 666
Bianca Alpina, arieti oltre i tre anni
1 Pura Dante 666
2 Barenco Daniele 666
BFS, nato il 22.8 2019
1 Ratti Beatrice e Prisca 656
Texel, nato il 27.4.2022
1 Pura Dante 434
Texel, nati dal 14.2.2022 al 17.3.2022
1 Memeo Vittorio 545
2 Caprani Cavagliotti Roberta-Emanuele 444
Texel, ariete oltre i tre anni
1 Caprani Cavagliotti Roberta-Emanuele 666
Suffolk, nato il 25.1.2019
1 Lanzetti Armando 666
Île-de France Suisse, nato il 25.1.2020
1 Barenco Daniele 666
Cristian Bubola