Sono stati presentati i primi risultati dei lavori dei due Masterplan Leventina e Valle di Blenio, che mirano a uno sviluppo sinergico ma distinto seguendo ognuno le peculiarità della propria valle.
Non solo “carta”, ma piuttosto “operatività”. È questa l’idea che muove i due Masterplan Leventina e Valle di Blenio presentati la scorsa settimana durante la conferenza stampa a Biasca.
Due progetti distinti che nascono dall’intento comune di svilupparsi e progredire insieme seppure rispettando reciprocamente le proprie peculiarità legate in particolar modo al territorio e agli abitanti.
Due valli “cugine”, come le ha presentate il consulente Gianluca Giuliano, coordinatore insieme a Elia Frapolli della conduzione dei due progetti, «che si muovono contemporaneamente e mirano entrambe a uno sviluppo socioeconomico il più sostenibile possibile». Ognuno chiaramente deve fare i conti con le esigenze e le caratteristiche del proprio territorio, per questo i due progetti seppur nascano da un intento comune e si muovano in parallelo, si distingueranno e assumeranno i tratti specifici della loro destinazione.
«L’aspetto innovativo di questi progetti», ha sottolineato Manuel Cereda, Direttore dell’Ente Regionale per lo sviluppo Bellinzonese e Valli, è proprio la volontà di iniziare questo percorso in concomitanza perché entrambe le valli dovranno affrontare sfide simili, e avranno quindi l’opportunità di confrontarsi durante questo percorso». Un lavoro che da subito ha cercato di coinvolgere il più possibile la popolazione attraverso gruppi di riflessione e proposte concrete che potessero animare l’interesse.
Un’unità d’intenti sottolineata più volte dai diversi rappresentanti presenti a Biasca che hanno tessuto le lodi di un lavoro armonioso, di sviluppo delle strategie sul territorio che unisce partner e popolazione stessa, verso un obiettivo comune. Una modalità di lavoro apprezzata anche dal Direttore della Divisione dell’economia Stefano Rizzi, che ha ricordato come «questo approccio si sia rivelato più volte vincente, tanto che più regioni della Svizzera stanno osservando con attenzione e interesse la creazione di questi masterplan volti allo sviluppo regionale che permettono di integrare tutti gli attori coinvolti».
Agricoltura e futuro
«L’agricoltura è uno dei temi importanti sui quali ci stiamo chinando» ha sottolineato Rizzi. «Ci sono diversi progetti che stanno prendendo forma e c’è ancora tanto margine di manovra. Per questo lavoriamo molto a stretto contatto con la Sezione dell’agricoltura per lo sviluppo sinergico di diversi aspetti. Il tema dell’energia e del fotovoltaico ci ha già toccati in modo considerevole e stiamo ora cercando di capire come svilupparlo ulteriormente».
Piattaforme digitali
Proprio in occasione della conferenza stampa sono anche stati lanciati i due siti internet che ospiteranno i progetti: www.masterplanleventina.ch e www.masterplanvallediblenio.ch. Piattaforme digitali pensate come spazio di scambio e di condivisione di idee. Gli interessati potranno infatti visitare i siti e proporre i propri suggerimenti semplicemente cliccando nell’apposito spazio. Un’idea nuova che, ancora una volta, vuole sottolineare questa volontà di coinvolgere attivamente la popolazione come vero motore e conoscitore della regione interessata dal progetto.
Uno dei filoni proposti sulle piattaforme riguarda proprio l’agricoltura o meglio l’intento di “valorizzare la produzione locale”. In questo senso non si è voluti entrare nel merito delle singole idee o dei singoli lavori per mantenere l’equità tra le parti, ma la porta è aperta per chiunque abbia delle proposte concrete da esporre. «La produzione alimentare sul territorio si distingue per l’ottima qualità dei prodotti, l’impatto ambientale minimo, la cura capillare del territorio, delle tradizioni e delle strutture alpestri in sinergia con i patriziati», si legge sulla piattaforma. «I prodotti vengono forniti all’enogastronomia locale, ai residenti e ai turisti mediante sistemi innovativi di vendita diretta che permettono di stabilire un contatto con l’agricoltura e l’identità del prodotto».
Così come la piattaforma anche i coordinatori e l’Ente regionale per lo sviluppo saranno a disposizione per accompagnare e sostenere l’evoluzione dei Masterplan fungendo da tramite per la riflessione, lo scambio di idee tra la popolazione e tutti coloro che hanno a cuore il futuro delle due valli.
L’auspicio, come sottolineato in apertura di mattinata da Filippo Giamboni, presidente ERS-BV, è quello che questo strumento possa essere un acceleratore allo sviluppo delle nostre valli e che possa sensibilizzare più gente possibile sull’importanza di approcciarsi con lungimiranza a investimenti concreti sul e per il territorio.
Prisca Bognuda