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Alice Ambrosetti è la nuova presidente delle Donne Contadine Ticinesi

Nuova linfa per le Donne Contadine Ticinesi: Tanja Bisacca, dopo 6 anni di presidenza e 20 all’interno del comitato cantonale, passa il testimone ad Alice Ambrosetti, «trentaquattrenne, femminista e socialista», che con il compagno Giuliano Martinelli gestisce un’azienda con vacche da latte a Campo Blenio.


La notizia del cambio alla testa del Gruppo delle Donne Contadine e Rurali Ticinesi era nell’aria e dopo i vari ringraziamenti ricevuti da Tanja Bisacca per quanto fatto in questi anni, è stata ufficializzata la nomina di Alice Ambrosetti: ricercatrice presso il Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI, cresciuta a Bellinzona e mamma di due figli. E se da un lato ha precisato come le manchi una formazione specifica in agricoltura – «a ricognossi gnanca i vacc dal me om» – dall’altro ha sottolineato come l’esperienza di vita fatta in questi ultimi anni con l’azienda agricola Alnéid di Giuliano Martinelli, suo compagno di vita, le abbia fatto capire «quante cose in comune ha con le altre donne contadine». Le sono bastati tre minuti per rendersene conto durante un incontro organizzato a Biasca il 22 settembre dello scorso anno dal partito socialista in cui milita e a cui aveva partecipato anche Anne Challandes, presidente dell’Unione Svizzera delle Donne Contadine e Rurali (USDCR) e vicepresidente USC. «Mi impegnerò per far riconoscere l’importante ruolo che svolge l’associazione, in particolare per i temi che riguardano la copertura assicurativa delle donne e per redditi equi». La nomina, comunicata in occasione dell’Assemblea annuale delle Donne Contadine e Rurali di giovedì 13 marzo all’azienda agricola La Ciossa a Cadenazzo, è stata accolta con entusiasmo dalla trentina di Donne Contadine presenti che hanno espresso soddisfazione anche per l’entrata di due giovani contadine nel comitato della sezione Piano di Magadino e Valli.


Due under 30 che si impegnano per il futuro dell’associazione

Non capita così di frequente di vedere persone giovani assumersi la responsabilità di entrare nel comitato di un’associazione. E nel settore agricolo il fenomeno è ancora più raro. Quando Ester Monaco ha annunciato l’entrata nel comitato cantonale di Sevenja Krauss, 26 anni e Lina Martinoni, 19 anni, si è percepita un’onda di entusiasmo. Sevenja, diplomata orticoltrice a Mezzana lo scorso anno, è alla terza generazione di orticoltori e lavora nell’azienda di famiglia “Ortofrutticola Krauss” a Sant’Antonino. Lina Martinoni ha invece concluso la sua formazione come agricoltrice in Svizzera romanda lo scorso anno e anche lei lavora nell’azienda di famiglia “Ai Pian d’Agost” sul monte di Dunzio in Valle Maggia, con capre, asini e cavalli.


Un’infinità di ringraziamenti per quanto fatto da Tanja Bisacca

L’assemblea è stata aperta come di consueto dal resoconto della presidente uscente Tanja Bisacca. «Il 2024 è stato un anno davvero particolare, con una primavera molto piovosa e fredda. Ci sono state molte difficoltà nel fare fieno, anche se poi è risultato essere abbondante. E poi ci sono state le tragedie del 22 giugno in Mesolcina e quella del 30 in Valle Maggia. Brunella Ribeiro Ghizzardi è rimasta isolata e ha anche perso degli animali. Il desiderio di aiutare era davvero grande», ha sottolineato Tanja, che ha specificato come da parte dell’associazione si sia scelto di partecipare al Fondo agricolo di solidarietà dell’Unione Contadini Ticinesi, con un importo di 6’000 franchi, ma di destinare anche una piccola somma alla Mesolcina. Tanja ha ringraziato il comitato per quanto fatto in questi anni, in particolare il suo “braccio destro” Giacomina De Bolla. Attestati di stima e riconoscenza a Tanja sono arrivati anche da Sem Genini, segretario agricolo e Daniele Fumagalli, caposezione agricoltura per l’ottima collaborazione avuta in questi anni. È stata inoltre data lettura a un comunicato inviato da Anne Challandes, che non ha potuto essere presente per impegni oltralpe e che ha ringraziato di cuore Tanja per quanto fatto in questi anni a favore delle Donne Contadine e Rurali del Ticino. Ha anche sottolineato come da diversi anni Tanja abbia «attraversato più volte il Gottardo per partecipare alle Conferenze delle Presidenti e alle Assemblee delle delegate».


I temi principali per l’USDCR tra il 2024 e il 2025

Nel corso dell’assemblea sono state anche presentate le principali attività svolte nel 2024 e gli obiettivi per il 2025. Per quanto riguarda le due iniziative andate in votazione lo scorso anno è stata espressa soddisfazione per il chiaro NO all’iniziativa sulla biodiversità, ma una marcata delusione per il NO alla riforma della LPP. L’obiettivo delle Donne Contadine e Rurali era infatti quello «di migliorare la situazione pensionistica di tutte le donne che lavorano part-time e a basso salario», scopo questo che rimarrà presente e vivo per i mesi a venire. Soddisfazione è stata espressa anche per l’importante passo avanti fatto con la revisione parziale del diritto fondiario rurale, in particolare perché garantirà un diritto di prelazione per i coniugi, un periodo di ammortamento fisso per i grandi investimenti in base al tipo di immobile e la possibilità di superare il limite di aggravio senza autorizzazione. Questi ultimi due punti risultano particolarmente favorevoli in caso di divorzio. Sempre nell’ottica di tutelare le donne, è stata sottolineata l’importanza della copertura assicurativa per i coniugi in agricoltura, vero e proprio cavallo di battaglia dell’USDCR in questi ultimi anni, che dovrebbe entrare in vigore nel 2027 con la nuova ordinanza sui pagamenti diretti, anche se l’auspicio è che venga implementata quanto prima.


A chiusura della mattinata è intervenuta Anita Tomaszewska, responsabile Centro competenze Agriturismo, che ha presentato alcune possibilità legate ad attività agrituristiche o sociali che possono essere create «dalle donne per le donne», come ad esempio «qualche ora di “asilo” per i più piccoli, o dei piccoli pic-nic/merenda». Attività sociali di fondamentale importanza, soprattutto per chi vive e lavora in zone periferiche. Lei, ha ribadito, è sempre raggiungibile per definire nuovi progetti. Anita ha anche ricordato a tutte le presenti, in base alla sua lunga esperienza a contatto col settore, la capacità che hanno le donne «di ascoltarsi reciprocamente, sostenersi; quanto siano polivalenti e soprattutto fondamentali per l’intero settore agricolo».


Il nuovo Comitato cantonale delle Donne Contadine. Da sinistra: Giacomina De Bolla, Joyce Pedrini (vicepresidente), Sevenja Krauss, Lina Martinoni, Tanja Bisacca (presidente uscente), Alice Ambrosetti (nuova presidente), Lara Ghirlanda e Angela Longhi.
Il nuovo Comitato cantonale delle Donne Contadine. Da sinistra: Giacomina De Bolla, Joyce Pedrini (vicepresidente), Sevenja Krauss, Lina Martinoni, Tanja Bisacca (presidente uscente), Alice Ambrosetti (nuova presidente), Lara Ghirlanda e Angela Longhi.

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