È sempre più importante comunicare e trasmettere i valori del biologico
- agricoltore-ticinese
- 7 apr
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Continua l’impegno dell’associazione Bio Ticino in svariate attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle nuove generazioni: progetti con le scuole, eventi e comunicazione sui social sono i tre canali privilegiati. Dopo 12 anni in comitato lascia Ivan Mattei. Subentrano Giulia Andar e Giuseppe Crosta.
“Assaggio Bio” e “Bio esperto in classe”
Nella carrellata di temi proposti all’assemblea ordinaria di BioTicino tenutasi martedì 25 febbraio nella sede Agroscope a Cadenazzo, è stata sottolineata ancora una volta l’importanza di riuscire a coinvolgere le persone nella cultura dell’alimentazione e si è iniziato presentando l’attività di sensibilizzazione, svolta nelle scuole medie da Valentina Acerbis Steiner, Chiara Cattaneo, Alice Lorenzetti e Simone Galli e il progetto didattico Assaggio Bio curato da Chiara Cattaneo dal 2018. Nelle classi, Chiara, oltre a presentare i principi e i più noti marchi dell’agricoltura biologica, prepara assieme ai ragazzi un menu interamente bio e in sei anni ha già coinvolto 1’545 allievi e 35 docenti. Con il più recente progetto “Bio esperto in classe”, avviato lo scorso anno nella sede delle Scuole medie di Massagno, e articolato su 4 incontri annuali, si applicano invece in un orto nozioni apprese in classe, soprattutto nelle ore di scienze. «Questo primo anno di progetto ha suscitato grande entusiasmo», ha sottolineato Valentina Acerbis Steiner, segretaria di Bio Ticino, e nel 2025 verrà realizzato anche nelle Scuole medie di Pregassona e Bedigliora. «È molto interessante anche l’unione di questi due progetti», ha spiegato Chiara Cattaneo, «perché permettono l’utilizzo dei prodotti coltivati in un orto scolastico nella preparazione di un menù e, con le dovute proporzioni, permettono agli allievi di rendersi conto del ciclo chiuso, che è uno dei principi fondamentali dell’agricoltura biologica». Chiara ha sottolineato anche l’inclusività del progetto, che permette a tutti gli studenti di mettersi alla prova nella pratica con gli stessi strumenti. Si tratta di attività molto impegnative che richiedono risorse di tipo economico e anche di persone che si mettono a disposizione, e si potrebbe essere presenti in molte più sedi. Il tutto per portare avanti il concetto di educazione alimentare che sta alla base dei principi del biologico, ma non solo, permette infatti di capire come un alimento arrivi dal campo al piatto. Come sottolineato da Gabriele Bianchi, presidente Bio Ticino, infatti. «In tutte le attività che facciamo portiamo avanti i principi del biologico, ma anche quelli del valore del settore primario come parte irrinunciabile della nostra alimentazione». Comunicazione e sensibilizzazione proseguono anche sulla carta stampata, su diverse riviste e attraverso il canale Instagram, che conta oggi 3’600 follower.
Sensibilizzazione anche attraverso la ristorazione e l’importanza di ConProBio
Un piccolo cambiamento intervenuto lo scorso anno, rispetto alla precedente Rassegna del biologico, è stato scegliere ristoranti selezionati in cui proporre 4 serate in cui presentare il Bio, non solo attraverso la cena, ma anche attraverso l’incontro diretto con i produttori. «Si è registrato davvero un buon sostegno, con persone che hanno partecipato a tutte e quattro le serate». Oltre alle serate nei ristoranti, nel 2024, hanno riscosso un buon successo le attivtà alla fiera di San Martino, la festa per i 45 anni di Bio Ticino alla fattoria Ramello in settembre e la festa delle piantine ConProBio in maggio. E per quanto riguarda la cooperativa ConProBio, che conta oggi 200 gruppi d’acquisto e 1’400 associati, lo scorso anno Bio Ticino è intervenuta in suo sostegno realizzando un video promozionale per ribadirne i principi e l’importanza. Renzo Cattori, presente in sala, ha ricordato come sia stata proprio la cooperativa ConProBio ad aver lanciato il Bio in Ticino e come ancora oggi «rimanga uno dei migliori sistemi di distribuzione per i piccoli produttori bio nel nostro cantone». Per chi volesse visionare il video e magari decidere di far parte di un gruppo di acquisto, tutte le informazioni sono disponibili al sito: www.conprobio.ch.
72’000 franchi a sostegno dei produttori colpiti dal maltempo
In relazione ai nubifragi che hanno colpito la Vallemaggia e la Mesolcina e alla chiusura della LATI, Daniele Fumagalli, presente in sala, ha aggiornato i presenti su quanto sta cercando di portare avanti la Sezione dell’agricoltura, sui temi latte, lupo e Vallemaggia. Su quanto accaduto l’estate scorsa in Vallemaggia, Valentina Acerbis Steiner ha ringraziato Omar Pedrini, per quanto ha fatto grazie alla sua rete di contatti, nei giorni di grande apprensione immediatamente successivi al 30 giugno scorso. E assieme a Gabriele Bianchi ha chiarito come il Comitato abbia definito una chiave di ripartizione equa e solidale per indennizzare i 23 produttori colpiti in Vallemaggia e Mesolcina con i 68’000 franchi di donazioni raccolti a cui vanno aggiunti i 4’000 del contributo di BioTicino.
Un grande grazie a Ivan Mattei, Giuseppe Crosta e Giulia Andar, nuovi membri di comitato
Dopo aver delineato il programma d’attività per l’anno in corso, che proseguirà nel solco tracciato, Gabriele Bianchi ha ringraziato Ivan Mattei per quanto fatto nei dodici anni all’interno del comitato. «Una presenza costante, costruttiva e ricca, che in questo ultimo anno è stata fondamentale». Ivan, la cui azienda è stata severamente colpita lo scorso giugno, ha comunicato che da un lato aveva già maturato la decisione di lasciare il comitato, perché gli scopi che si era proposto sono stati senz’altro raggiunti, ma anche perché nel prossimo futuro, dovrà concentrare tutte le sue energie sulla sua azienda. Entrano nel comitato Giulia Andar, che con il suo compagno gestisce l’azienda agricola Ernst a Broglio e Giuseppe Crosta, responsabile delle attività legate all’azienda agricola di Caritas. Nuove forze e nuove competenze che entrano a far parte di un comitato giovane e molto attivo.
Da ultimo, Dafne Gianettoni, ha brevemente presentato le principali modifiche delle direttive BioSuisse a partire dal 2025 e ricordato ai presenti dove è possibile reperirle nel dettaglio. A partire dal 1° marzo 2025, Dafne, apprezzata collaboratrice della Sezione dell’agricoltura, prenderà un periodo di congedo di un anno e le sue mansioni verranno riprese da Sandra Wickart, come comunicato da Daniela Linder Basso che ha anche ricordato a tutti i presenti i diversi consulenti a cui rivolgersi, sia per competenze specifiche sia per regioni di riferimento.

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